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Al.Ce. in classe per educare, informare e orientare sul tema del dolore: rappresentazione e comunicabilita del “male invisibile”
La cefalea va a scuola
di Biagio Ciccone (*)
“La cefalea va a scuola” è un progetto di promozione alla salute che si integra con la rete di risorse e di servizi presenti sul territorio. La tendenza a sottovalutare la denuncia di questo “male invisibile”, difficile da documentare e da comunicare, soprattutto nella prima età evolutiva, ci ha spinti ad interagire con il mondo della scuola per stabilire un rapporto simultaneo con docenti, genitori e ragazzi ed educare a riconoscere il dolore come sintomo di un malessere o il segnale di un disagio inespresso e/o incompreso. Questi i principali obiettivi: definire, educare, informare e orientare rispetto al problema del dolore, favorendo lo sviluppo di abilità psicofisiche di riconoscimento e di comunicazione dello stesso. Il progetto, già sperimentato nel 2008 nel territorio di Acerra presso le scuole medie ed il liceo scientifico, è stato nuovamente realizzato lo scorso 10 0ttobre con i ragazzi delle classi terze della Scuola Media Statale “A. Ciccone” di Saviano grazie alla disponibilità e collaborazione del preside, il prof. Paolino Scotti, e di tutto il corpo docenti. L’iniziativa è stata preceduta da un incontro nel mese di settembre con gli insegnanti in cui gli specialisti hanno presentato il progetto, offrendo spiegazioni e chiarificazioni per il successivo incontro con i ragazzi. La fase di attuazione ha incluso un momento del “fare” (abilità operative, logiche e sociali) e un momento del “sapere” (strategie di riflessione, organizzazione delle conoscenze utilizzabili in altre situazioni). Gli alunni sono stati accompagnati in un’esperienza attraverso la quale, sperimentando i cinque sensi, hanno espresso i propri vissuti, pregiudizi, paure e leggerezze sul tema del dolore e della cefalea. Le classi sono state divise in due gruppi (un gruppo A e un gruppo B) per ciascuno dei quali è stato attivato un laboratorio della creatività di circa 45 minuti per fare emergere le abilità espressive degli alunni, divisi in sottogruppi e coordinati da un facilitatore. In seguito, tutti i ragazzi hanno risposto al questionario sugli effetti del mal di testa HIT-6 e hanno presentato il lavoro prodotto da ogni singolo gruppo.
L’incontro con gli alunni ha mostrato la capacità immediata e creativa dei ragazzi, i quali, lasciati liberi di esprimersi, hanno subito colto gli elementi essenziali del tema, ritrasformandoli in linguaggi comunicativi diretti ed efficaci, attraverso disegni, canzoni, elaborati sul tema dolore e ricerche effettuate a casa. Sono emerse tematiche quali lo stato psichico del dolore, il persistere del dolore, lo stress legato alla scuola, la solitudine, gli effetti poco efficaci legati alla terapia sintomatica. Al termine di questa esperienze sono stati raccolti dati importanti rispetto alla percentuale dei ragazzi che soffrono di mal di testa: per entrambi i gruppi A e B le percentuali medie sono del 30%; i ragazzi hanno riferito di soffrire di mal di testa in media dieci giorni al mese, di non effettuare nessuna terapia preventiva, di prendere quasi tutti un analgesico ed infine uno-due di loro hanno riferito di aver contattato uno specialista.
Il progetto ha offerto importanti spunti sia nella fase di preparazione e organizzazione, fornendo interessanti elementi di discussione, sia nella fase di realizzazione, suggerendo a noi specialisti un modello comunicativo diverso rispetto al linguaggio e alle modalità normalmente utilizzate nel quotidiano del proprio operativo professionale ambulatoriale.
L’iniziativa si è conclusa con lo spettacolo musicale del 17 dicembre 2009 a cura dell’orchestra della scuola media “A. Ciccone” di Saviano, diretta dal Prof. Botta, tenutosi presso l’Auditorium di Saviano, in cui è stato ospite il prof. Giuseppe Nappi neurologo e presidente del CIRNA foundation (www.cefalea.it).
(*) Consulente ALCE Campania
Dott.ssa Teresa De Simone Responsabile ALCE Campania
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