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PRESENTAZIONE


L’integrazione Ospedale-Territorio costituisce un tema tanto discusso quanto inattuato: Ospedale e Territorio a tutt’oggi rimangono spazi distinti in cui gli operatori, nei loro svariati ruoli, recitano monologhi privi di alcuna portata comunicativa.

Come rimuovere gli ostacoli burocratici, organizzativi e finanziari che si frappongono lungo questa direttiva? Come coinvolgere i vertici aziendali cui compete il ruolo primario di regista che deve orientare tutti gli attori a praticare percorsi convergenti? Quale il modello più “sostenibile”, in grado di meglio utilizzare le risorse umane ed economiche disponibili?

Punto di partenza è rappresentato da una riflessione sull’utilità di una “comunicazione efficace” tra “camici & pigiami”, spaziando dal consenso informato all’alleanza terapeutica nel paziente con SLA. Definire i confini etici di tale relazione, individuare gli strumenti atti a facilitare la comunicazione e le modalità operative in grado di favorire il flusso di informazioni tra le varie aree professionali, perseguirne la realizzazione: sono queste le tappe fondamentali da percorrere nella formulazione di un moderno modello di sistema integrato.

Al nostro indimenticato Sergio sarà dedicato uno spazio riguardante la Medicina basata sulla Narrazione: un breve, intenso, viaggio - attraverso parole, suoni, immagini - alla scoperta della bellezza del vivere e della dignità del soffrire.

Altro obiettivo di questo meeting è rappresentato dall’analisi delle modalità gestionali di alcune tra le principali patologie di pertinenza del Neurologo clinico nell’ottica del network Territorio-Ospedale evidenziandone le criticità da superare nonchè le potenzialità da utilizzare. Altresì saranno illustrati aggiornamenti scientifici nelle varie aree di pertinenza.

Presenzieranno medici territoriali, ospedalieri, universitari, ospiti di rilevanza internazionale ed anche umanisti, rappresentanti delle Associazioni dei pazienti, per un evento che si preannuncia di elevato livello culturale e scientifico: un esaltante mix tra scienze umane e scienze mediche, preludio fondamentale per realizzare una “mission” che veda come protagonista “la salute” non solo del paziente ma anche della categoria medica, alla ricerca di rinnovate motivazioni nonchè di una classe dirigente, bisognosa più che mai di recuperare autorevolezza e credibilità.


In copertina: Incredulità di San Tommaso, dipinto di Caravaggio, realizzato tra il 1600 e 1601, conservato a Postdam. Esso mostra il Cristo, col capo reclinato in basso, che guida l’ incredulo Tommaso ad esplorare con la mano la ferita del suo corpo miracolosamente pulita, in parte trattenendola per evitare ulteriore dolore. L’uomo sofferente concede ai discepoli di fare esperienza, cioè di apprendere “sulla propria pelle”: un gesto indagatore che allude all’agire del clinico deciso ad andare fino in fondo nell’accertamento del male. La mano che lo trattiene - mentre l’altra scosta la veste in un gesto di accondiscendenza - rappresenta la volontà del paziente che dà il suo consenso a essere scrutato e curato, ma che mantiene sempre la possibilità di decidere dove e quando il curante deve fermarsi.

In sottofondo: "Spiegel im Spiegel", musica di Arvo Pärt.


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