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Le origini leggendarie del cacao, le motivazioni che lo rendono un alimento da bandire dalla tavola degli emicranici
Cioccolata ed emicrania
di Marco Carotenuto (*)
Già a Natale avevamo affrontato il tema dei fattori alimentari, che possono rappresentare un grilletto per lo scatenamento di attacchi di cefalea e di emicrania in particolare. Anche oggi, nel periodo carnevalesco ci troviamo a dover parlare di un argomento abbastanza fastidioso per i golosi, grandi e piccoli che siano: la cioccolata e il mal di testa.
La cioccolata è da sempre l’emblema della dolcezza ed ha origini antichissime, o almeno ne ha il suo ingrediente essenziale che è il cacao. La piantagione più antica, infatti, risale all’impero Maya che lo introdusse nello Yucatan sebbene furono gli Aztechi a renderlo un cibo divino, legando in maniera indissolubile il destino del cacao (e quindi dei suoi prodotti) al dio Serpente Piumato Quetzalcoatl, fondatore della stirpe e della cultura precolombiana. Una leggenda azteca narra di come una bellissima principessa, lasciata a guardia delle ricchezze del marito, venisse assediata da nemici che volevano derubarla. Una volta catturata, rifiutandosi di rivelare il nascondiglio delle favolose ricchezze, venne uccisa, ma dal suo sangue nacque la pianta del cacao, il cui frutto nasconde proprio il grande tesoro rappresentato dai semi (amari come le pene d'amore, forti ed eccitanti come la virtù e rossastri come il sangue versato dalla sposa). Fu quindi proprio il dio Quetzalcoatl, prima di scomparire dal Mondo, a donare ai mortali il cacao, con cui preparare una bevanda amara e piccante dalle straordinarie proprieta energetiche e afrodisiache: il cioccolato.
Nelle ultime settimane del 2009, era stata offerta alle cronache la notizia che il cioccolato avesse effetti benefici sull’emicrania, ma tutti noi sappiamo che non è affatto così. Pur riconoscendo un ruolo antinfiammatorio della sostanza cacao, sappiamo bene che i nostri pazienti non devono abusarne.
Il meccanismo patogenetico che lega il cioccolato all’emicrania trova una possibile spiegazione nel suo contenuto in caffeina e in feniletilamina, sostanze ad effetto vasocostrittore, ma soprattutto nella presenza dell’aminoacido tiramina che riduce i livelli di serotonina cerebrale, già alterati nell’ emicranico. Altra deliziosa insidia è rappresentata da tutti gli ulteriori ingredienti che possono essere associati alla cioccolata per renderla ancora piu buona: si pensi alle nocciole che sono dei potenti istamino-liberatori.
Insomma, anche per il carnevale vale la raccomandazione di non abusare e questa volta l’imputato è il cioccolato soprattutto quello fondente, ad elevata percentuale di cacao. Se proprio non si riesce a farne a meno, preferite il cioccolato bianco…prima che vi venga un attacco di emicrania, vi sarà già venuta la nausea!
(*) Centro Cefalee per l’Eta Evolutiva
Cattedra di Neuropsichiatria Infantile
Seconda Universita degli Studi di Napoli
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