gg

 

 

Tipico dolce di Carnevale, tradizionalmente  da intingere  nel “sanguinaccio”:

la bontà di un’accoppiata che gli emicranici devono assolutamente evitare

 

A Carnevale, chiacchiere… ma senza sanguinaccio

 

a cura di M. C.

 

Ingredienti  per 6 persone (*)

  • 300 gr di farina
  • Un cucchiaino di lievito in polvere
  • Tre uova
  • Una presa di sale
  • Buccia grattugiata di un limone
  • 100 gr di zucchero
  • 125 gr di burro
  • 1 litro di olio per friggere
  • Zucchero a velo

1. Setacciate la farina con lo zucchero e il sale, formate la “montagnella”, rompetevi al centro le uova, aggiungete il lievito e impastate con la forchetta; amalgamatevi anche il burro e la buccia grattugiata del limone. Lavorate poi a lungo la pasta con le mani.

 

2. Formate una palla, ponetela in un telo infarinato e lasciatela riposare per 30 minuti. Tirare con il matterello una sfoglia piuttosto sottile e da questa ritagliate con la rotella tagliapasta tante striscioline lunghe circa 10 cm e larghe circa 3 cm.

 

3. Scaldate abbondante olio e appena questo sara ben caldo tuffatevi, poche per volta, le liste di pasta. Quando saranno dorate, scolatele e adagiatele sulla carta assorbente. Appena intiepidite, cospargetele di zucchero vanigliato, sistematele su un piatto da portata e servite.

 

In Campania, è tradizione che  le Chiacchiere vadano intinte nel Sanguinaccio, un dolce tipico che in passato andava preparato proprio col sangue di maiale - ora proibito per motivi igienici: un’accoppiata vincente che gli emicranici devono assolutamente evitare.

                                                       

 (*) Ricetta di Cleofe Volpe

 

 

 

Segnala questo link ad un amico!
Inserisci l'indirizzo e-mail:

Torna al sommario