FIBROMIALGIA, CEFALEA CRONICA ED ANTIDEPRESSIVI FIBROMYALGIA, CHRONIC HEADACHE AND ANTIDEPRESSANTS
Gennaro Barbato, Specialista ambulatoriale neurologo, ASL NA1
barbatogennaro@virgilio.it
Parole chiave: Fibromialgia (FM), Emicrania Cronica (EC), Antidepressivi (AD)
INTRODUZIONE
Ci sono diversi tipi di legame che uniscono la Fibromialgia (FM) e l’Emicrania cronica (EC). Uno di questi e la risposta agli antidepressivi. Questi farmaci, infatti - in particolare i triciclici e i piu recenti SNRI - si sono mostrati efficaci in tutt’e due le malattie.
La FM e l’EC presentano in comune anche la frequente associazione con diversi tipi di disturbi depressivi. La distimia ed un disturbo depressivo ricorrente di lieve o di media gravita sono spesso presenti in associazione con la FM; nell’EC sembra prevalere un disturbo depressivo maggiore (1) (2).
Un sempre piu crescente numero di evidenze di tipo fisiopatologico sostengono il coinvolgimento dei processi di sensibilizzazione periferica e centrale nei disturbi di processazione del dolore che sottendono i due tipi di disordini (3). Essi coinvolgono l’aumentata trasmissione del glutammato attraverso l’interazione con i suoi recettori ionotropi e metabotropi. Vi sono studi che sostengono il coinvolgimento di questo aminoacido eccitatorio nella EC e nella FM, dimostrato dai livelli aumentati di glutammato e del suo metabolita glutamina nel fluido cerebrospinale dei pazienti. Negli Ambulatori di Cure Primarie capita di vedere pazienti con diagnosi definita di FM, con in associazione Emicrania ed un disturbo depressivo non diagnosticati. Cosi come capita di vedere pazienti con Emicrania, episodica e cronica, con in associazione FM ed un disturbo depressivo non diagnosticati. Puo capitare, infine, di vedere pazienti con diagnosi di Depressione che presentano in associazione una non diagnosticata forma di dolore cronico, tra cui Emicrania e FM.
La duloxetina, l’antidepressivo appartenente alla classe degli SNRI, in piu studi ha mostrato di essere efficace nella fibromialgia.
Abbiamo condotto uno studio allo scopo di dimostrare l’efficacia di questo AD nel trattamento preventivo dell’emicrania nei pazienti fibromialgici.
Metodi
Sono stati reclutati 29 pazienti fibromialgici con diagnosi di emicrania afferiti all’Ambulatorio di Neurologia del Poliambulatorio Distrettuale ASL dal settembre 2007 al giugno 2008. Le caratteristiche dei pazienti erano le seguenti:
Eta Media
50,54
Femmine
23
Maschi
6
Single
7
Sposati
18
Separati
4
Scolarita Scuola Media
13
Scolarita Superiore
16
FIBROMIALGICI
TUTTI
Distimici
15
Depressione Ricorrente Grado Lieve
8
Depressione Ricorrente Grado Medio
6
DISTURBO DEL SONNO
TUTTI
Colite Spastica
16
Rettocolite Ulcerosa
2
Disturbo di Ansia Generalizzata
15
Stomatopirosi
5
EMICRANICI
TUTTI
Con solo Emicrania
19
Con Emicrania e Cefalea Tensiva insieme
10
Emicrania con Aura
4
Emicrania senza Aura
25
1 attacco di Emicrania a settimana
9
Tutti i pazienti hanno ricevuto diagnosi di FM presso l’Ambulatorio di Reumatologia del Poliambulatorio Distrettuale e sono stati sottoposti ai criteri dell’American College of Rheumatology (ACR) per la diagnosi di FM (presenza del dolore da almeno tre mesi associato a dolorabilita di almeno 11 dei 18 punti sensibili).
La diagnosi di Cefalea e stata fatta in base ai criteri dell’International Headache Society (IHS).
Tutti i pazienti reclutati in questo studio presentavano un Disturbo Depressivo in atto.
E’ stata applicata la Scala di Hamilton per la Depressione e per l’Ansia.
Tutti i pazienti hanno risposto ai questionari HIT-6 (Headache Impact Test), FIQ (Questionario di Impatto della FM) e SF-12 sulla qualita di vita.
A tutti i pazienti e stato somministrato duloxetinaalla dose di 60 mg potendo arrivare ad una dose di 120 mg per i pazienti che entro 60 giorni non avessero avuto un beneficio con la riduzione del numero e dell’intensita degli attacchi di emicrania. Per tutti, il trattamento e stato della durata di 6 mesi. La sicurezza d’uso del farmaco e stata valutata monitorando l’eventuale insorgenza di eventi avversi, i valori di laboratorio e la registrazione elettrocardiografica a 3 mesi e a 6 mesi.
Risultati Tutti i pazienti hanno risposto alla Duloxetina. La risposta alla terapia e stata graduale e costante, con buona ripresa del tono umorale gia dall’inizio del 2 ° mese di terapia e con totale scomparsa della sintomatologia dolorosa dal 3° mese di terapia con risultati che si sono mantenuti costanti per tutta la durata del trattamento. Per i sei pazienti con in atto un Disturbo depressivo di gravita media si e reso necessario aumentare la dose a 120 mg/die dopo due mesi di trattamento con 60 mg/die, a causa del solo scarso miglioramento dell’umore e parallelamente dell’insensibile variazione dei tests di impatto per la cefalea e per la FM rispetto ai punteggi basali. Per questi ultimi pazienti la regressione completa della sintomatologia depressiva e dolorosa-cefalalgica la si e avuta dalla fine del 3° mese di terapia. Non ci sono stati drop-outs. Gli eventi avversi piu comuni sono stati nausea, stipsi, sonnolenza, insonnia e senso di fastidiosa agitazione.
Conclusioni
L’associazione di EC e FM e frequente e per nulla affatto casuale ed entrambe le condizioni sembrano rispondere molto bene agli antidepressivi e in tal senso per efficacia e tollerabilita si lascia apprezzare la duloxetina.
Nei nostri ambulatori di cure primarie e pertanto necessario far ricorso a test specifici per la valutazione della FM, spesso presente nei pazienti emicranici e molto spesso non diagnosticata e non trattata.
BIBLIOGRAFIA
Marcus DA,Bernstein C, Rudy TE (2004) Fibromyalgia and Headache: an epidemiological study supporting migraine as part of the fibromyalgia syndrome Clin Rheumatol (2005) 24; 595-601
Ifergane G.,Buskila D., Simiseshvely N., Zeev K. & Cohen H. Prevalence of fibromyalgia syndrome in migraine patients. Cephalagia 2006; 26:451-456
Sensitization, Glutamate,and the link between Migraine and Fibromyalgia. Sarchielli P., Di Filippo M., Nardi K.,and Calabresi P. Current Pain and Headache Reports, 2007, 11: 343-351