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LA DIAGNOSI PRECOCE DELLE CEFALEE DISABILITANTI IN ETA’ EVOLUTIVA


Dr.ssa Maria Esposito, 
Seconda Università di Napoli


mariaesp1980@libro.it

 

Per disabilità si intende l’inabilità a svolgere un lavoro o, più in generale, ad attendere ai propri compiti.

Mentre sono ben noti gli effetti debilitanti della cefalea sulla resa ed efficienza lavorativa degli adulti, negli ultimi anni si è posta attenzione anche al ruolo debilitante della cefalea sulle attività quotidiane dei più giovani.

Lo strumento ad oggi più utilizzato per la valutazione della disabilità in età evolutiva è il  PedMIDAS che risulta essere uno strumento valido per la definizione della riduzione delle competenze adattive nei diversi ambiti della vita quotidiana dei bambini, in relazione alla sintomatologia cefalalgica in età evolutiva.

Molti studi nel corso degli anni hanno messo in evidenza la presenza di disabilità nello svolgimento dei compiti scolastici di bambini e adolescenti, affetti dalle diverse forme di cefalea primaria (con particolare riferimento alle forme emicraniche) ponendo l’attenzione principalmente sull’assenteismo legato alla frequenza ed intensità degli attacchi di cefalea, attraverso l’utilizzo del PedMIDAS.

Infatti, uno studio del 2009 [Jong-Ling Fuh et al., Headache 2009]mostra come il grado di disabilità risulti maggiore negli adolescenti affetti da emicrania con o senza aura o da emicrania probabile piuttosto che nei soggetti affetti da cefalea tensiva.

Più in generale, nel corso degli anni, i diversi studi condotti hanno posto l’attenzione sulla disabilità indotta dallo stato critico. Più di recente l’interesse dei ricercatori si è rivolto i verso l’approfondimento delle abilità accademiche dei pazienti nelle fasi intercritiche focalizzandosi sullo studio delle competenze neuropsicologiche e le performance cognitive dei soggetti cefalalgici. Esso hanno concluso che nella maggior parte dei casi  il bambino e/o adolescente cefalalgico presenta nelle fasi intercritiche un caratteristico assetto neuropsicologico che ne condiziona le performance accademiche secondo varie modalità, aprendo quindi in qualche modo la strada ad una possibile disabilità nelle fasi intercritiche. Risulta altresì difficile dall'analisi della letteratura corrente dirimere se tale tendenza sia legata alle caratteristiche cliniche dell'attacco o ad un impairment più globale del funzionamento sociale e cognitivo di questi soggetti.

Tuttavia, la letteratura sembra convergere sull'idea che una diagnosi precoce di cefalea, con particolare riferimento alle cefalee dello spettro emicranico.