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IL PALAZZO REALE

A pochi passi da Castel Nuovo vi è il Palazzo Reale con i suoi giardini. La costruzione fu iniziata nel 1600 su progetto di Domenico Fontana, per volere del viceré Fernandez Ruiz de Castro, per poter meglio ospitare Filippo III re di Spagna, in vista di una sua eventuale gita in città. I lavori continuarono per secoli e la reggia fu completata solo nel 1843.

La grandiosa facciata, lunga 169 metri, fu modificata nel Settecento da Luigi Vanvitelli, che creò le nicchie in cui dal 1888 si trovano le statue dei sovrani di Napoli. Dal cortile quadrato si accede all’Appartamento reale attraverso il monumentale scalone d’onore, opera di Francesco Antonio Picchiatti.

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Le trenta sale dell’Appartamento reale si articolano su un unico piano intorno a un ambulacro centrale. Nel primo braccio sono le sale di udienza e il Teatrino di corte, creato nel 1768 per le nozze di Maria Carolina d’Asburgo con Ferdinando IV e ornato di dodici sculture di cartapesta raffiguranti Apollo, Minerva, Mercurio e le nove Muse; nel secondo, le stanze dell’appartamento privato, affacciate sul bellissimo giardino pensile; nel terzo, la Cappella Palatina, che vanta uno splendido altare maggiore eseguito da Dionisio Lazzari nel XVII secolo, e la sala di Ercole, che deve il suo nome ai calchi in gesso che riproducevano le statue del Real Museo, fra cui l’imponente Ercole Farnese, da cui fu ornata nell’800.

Le decorazioni, gli arredi, gli oggetti e le suppellettili sono di straordinaria bellezza. Le sale dell’appartamento privato fungono da pinacoteca, con dipinti dal XVI al XIX secolo. Quella che nell’Ottocento era l’ala delle feste del palazzo dal 1927 ospita la Biblioteca Nazionale, intitolata a Vittorio Emanuele III che cedette per questa funzione parte della reggia. Si tratta della più importante biblioteca dell’Italia meridionale e una delle principali del paese, con i suoi circa due milioni di volumi, a cui si devono aggiungere incunaboli, manoscritti e la preziosa collezione di papiri ercolanesi.

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